Programma
Il laboratorio si svilupperà in due parti. Una prima parte introduttiva, storica e teorica, dedicata al ruolo della danza nella performance e una seconda parte di lavoro pratico. Dopo uno studio legato alla tecnologia del corpo, all’allineamento dello scheletro, al respiro, al senso del peso, al controllo del centro, al rapporto con lo spazio, il laboratorio si concentrerà sulla condivisione e sull’ elaborazione di pratiche per la costruzione di performance in spazi non specificamente teatrali. La danza, è qui intesa, come un corso, un passaggio che non disegna uno spazio ma in un tempo specifico lo attraversa, lo altera, lo modula, lo deforma
Obiettivi formativi
Il laboratorio si focalizzerà sulla ricerca, portata avanti dalla coreografa Annamaria Ajmone, delle pratiche corporee in spazi non teatrali, ricerca che verte sull’occupazione spaziale e temporale attraverso il movimento. Verrà analizzata la trasformazione degli spazi in luoghi dell’azione e sperimentata l’alterazione del tempo di occupazione di uno spazio, arrivando a toccare così il concetto di “time specific”, elaborando i vari elementi che vanno a costruire il momento performativo.
Annamaria Ajmone è danzatrice e coreografa. Laureata in Lettere moderne presso l'Università statale di Milano si diploma come danzatrice presso la Civica scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano.
Ha lavorato come danzatrice con Alias Compagnie, Ariella Vidach, Daniele Ninarello, Santasangre, Cristina Kristal Rizzo.
Collabora con diversi artisti su progetti di varia natura e durata tra cui Caned Icoda, Palm Wine, Bienoise, Francesco Cavaliere, Muta Imago, Strasse, Maria Giovanna Cicciari, Industria Indipendente, Glauco Salvo, Mithkal Alzghair, Moritz Ostruschnjak.
Presenta i propri lavori come coreografa, dal 2014 ad oggi in numerosi Festival di danza, teatro e performing art, musei, gallerie d’arte e spazi atipici in Europa, Asia, Nord Africa e Stati Uniti.
Tra i suoi progetti: Tiny (premio DNA 2014), Arcipelago/ Pratiche di abitazione temporanea, progetto coreografico composto da serie di azioni costruite e vissute in spazi non teatrali. Mash in collaborazione con la coreografa cilena Marcela Santander Corvalan, TO BE BANNED FROM ROME realizzato con il musicista Bienoise. A T T I K A, progetto infinito, con la compagnia Industria Indipendente. Il suo ultimo lavoro NO RAMA debutterà a settembre al Festival Contemporane19.
Per Matera capitale della Cultura Europea 2019 cura le coreografie per “Abitare l’opera, Prologo tra i Sassi / La Cavalleria Rusticana” con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, produzione Teatro San Carlo, Napoli.
Nel 2015 vince il premio Danza&Danza 2015 come “miglior interprete emergente-contemporaneo”. È tra gli organizzatori di Nobody's Business in Italia, piattaforma di scambio di pratiche tra artisti. È artista associata Triennale Teatro dell’Arte di Milano. Il suo ultimo lavoro NO RAMA debutterà a settembre al Festival Contemporane19, Prato.
www.annamariaajmone.com