Programma
Concepire e realizzare una o più ’tafeltoneel’ (scena da tavolo, teatro in miniatura con elementi mobili) ipotizzandone, attraverso discussioni ed esperimenti collettivi, il possibile utilizzo anche come strumento per affrontare o mettere alla luce tematiche politiche, economiche o ecologiche ovvero urgenze di rilevanza locale. Il teatrino in miniatura, come tale spostabile e allestibile in tempi molto rapidi e in diversi contesti (anche dello spazio pubblico), sarà costituito di vari elementi, quali stringhe, forme geometriche, colori, luci, piccole figure, porticine e tende, in grado di riportare la percezione della scena teatrale a una condizione essenziale, originaria, a una scala a misura umana e manipolabile.
Obiettivi formativi
Ripensare e rielaborare i modi in cui l’arte può contribuire a co-creare realtà, piuttosto che riflettere dall’esterno sulle sue caratteristiche. Ibridare la coscienza razionale con elementi di gioco e fantasia; utilizzare i linguaggi (dell’arte, ma anche della teoria critica) come dei materiali di costruzione. Arrivare a far parlare spazi e oggetti. Creare condizioni di partecipazione attiva intorno e grazie a installazioni temporanee in luoghi pubblici.
Benjamin Verdonck (1972) vive e lavora ad Anversa. È un regista, scrittore e artista visivo con una pratica idiosincratica sia in teatro che al di fuori di esso. Il suo lavoro può essere visto come un flusso continuo di performance, installazioni, azioni, spettacoli da tavolo e pamphlets con una corrente sotterranea ricorrente: evidenziare la mancanza di dibattiti pubblici sui cambiamenti in corso nel nostro sistema ecologico, che stanno gradualmente diventando irreversibili. In contrapposizione al suo lavoro su larga scala nello spazio pubblico, negli ultimi anni Verdonck ha lavorato a una serie di forme mobili più piccole di teatro.
Dal 2006 è artista teatrale in residenza nel famoso teatro municipale Toneelhuis di Anversa.
benjamin-verdonck.be