GIUSEPPE SALVATORI. CENTURIA

19 febbraio - 21 aprile 2025

A cura di Matteo Di Stefano

 
Mostra promossa da Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo

Organizzata da Azienda Speciale Palaexpo in collaborazione con Associazione Palatina

La mostra a cura di Matteo Di Stefano ripercorre il lavoro degli ultimi trent’anni di Giuseppe Salvatori (Roma, 1955).
 

In questi tre decenni l'artista ha privilegiato la formula del ciclo per scongiurare la frammentazione dispersiva di opere la cui peculiarità spesso consiste nello stretto rapporto con la narrazione letteraria, di natura classica e contemporanea. Opere, quindi, sempre ancorate a un dato di realtà culturale ma anche pervase da un vissuto personale che ne trasfigura la visione in rappresentazioni singolari.
 

Il ciclo Centuria, che dà il titolo alla mostra, consiste di centocinque ritratti - profili delle diverse e inesauribili figure della vita dell’artista: un lavoro in progress in cui motivi floreali si trasformano in volti, portandoci in un territorio di incanti metafisici sospeso tra il reale e il fantastico. 

Percorrendo le sale del padiglione, è visibile l’intero percorso di ricerca dell’artista: dalla tempera e acrilico su tela de La Gazza Ladra (1990)  agli spessori della tempera vinilica e acrilico su tavola di Tre costumi per Fedra (2024).
 

L’esposizione si pone in stretto dialogo con la mostra che ha luogo nello stesso periodo presso il Padiglione 9b del Mattatoio, Progettare il Caos di Felice Levini, l’artista e amico con cui Salvatori ha condiviso non solo una lunga carriera, ma anche un linguaggio artistico e poetico. Nel 1978 Salvatori e Levini, insieme ad altri artisti e scrittori del panorama romano, fondano il gruppo di S. Agata de’ Goti, successivamente Renato Barilli li inserisce all’interno del movimento artistico dei Nuovi-Nuovi, in occasione della mostra presso la Galleria d’Arte Moderna di Bologna nella primavera del 1980. Un legame dunque che ha resistito al tempo, dagli esordi degli anni Settanta, alla condivisione di progetti più recenti, come il ciclo di mostre Realia della galleria La Nuova Pesa, fino alle attuali mostre presso il Mattatoio di Roma.
 

La mostra di Giuseppe Salvatori sarà accompagnata da un catalogo, edito da Silvana Editoriale, a cura di Matteo Di Stefano, con un testo critico di Giuseppe Appella e contributi di autori cari all’artista tra cui Edoardo Albinati, Arnaldo Colasanti, Claudio Damiani, Alice Rubbini.