Chiara Dynys. Enlightening Books, curata da Giorgio Verzotti, non è pensata come una retrospettiva del lavoro di Chiara Dynys ma come una rassegna che trasversalmente tocca diversi periodi della sua attività, opere di diversa fattura accomunate dal tema della trasformazione e della tensione verso la conoscenza.
La mostra si articola in due padiglioni, il 9B e la Galleria delle Vasche, che l’artista utilizza per sottolineare con forza che il percorso verso la conoscenza è complesso e faticoso ma conduce ad un'illuminazione che è metaforica e reale ad un tempo.
Nella Galleria delle Vasche, dove troviamo dieci opere storiche raggruppate per assonanza semantica, l'artista accompagna il visitatore lungo un a sorta di viaggio alla sperimentazione del labile confine tra realtà ed illusione. Le opere riflettono su temi ricorrenti nel percorso di Chiara Dynys, come la dualità, ovvero la scoperta delle nostre duplici dimensioni, o come i conflitti geopolitici che si sono sviluppati e che permangono in molti Paesi del mondo attuale,riattualizzando tragicamente la contraddizione fra le disuguaglianze economiche, culturali e religiose che ancora attanagliano il Pianeta.
Per il Padiglione 9B Dynys ha concepito una grande installazione site specific per Roma: un insieme di undici grandi e morbidi arazzi su cui sono dipinte a mano ampie e sinuose onde che si rivelano composte dall’immagine dei dorsi colorati di innumerevoli libri.
Alla fine di questo percorso misterioso, ad attendere il visitatore un grande “pozzo di luce”, antro luminoso di 7 metri di lunghezza che crea un’illusione prospettica capace di raddoppiare lo spazio come in una reminiscenza borrominiana. Accessibile solamente attraverso un “taglio” trapezoidale da cui fuoriesce una luce accecante, questo cono ottico ospita 400 libri in vetro bianco, in 45 sfumature diverse, illuminati da un piccolo led. Sono questi i "libri illuminanti" capaci di condurci alla conoscenza e di elevarci ad uno stato di coscienza magica, estatica, emozionante.