Programma
Il laboratorio, di carattere teorico-pratico, prevede tre fasi: in una prima fase verrà presentato il contesto storico artistico e contemporaneo della sound art e della live performance. In questa fase verranno studiate ed analizzate opere di sound art e performance di live electronics storicizzate e contemporanee, anche attraverso l’incontro e lo scambio con artisti del settore e attraverso visite guidate. Una seconda fase prevede la presentazione di software specifici per il trattamento del suono e per l’arte multimediale e la realizzazione di strumenti e oggetti sonori e multimediali -realizzati prevalentemente partendo da materiali poveri e oggetti di scarto, in opposizione al concetto di alta fedeltà nel suono e in favore dello sviluppo di un’autocoscienza timbrica. Una terza fase prevede la sperimentazione collettiva di forme audio -performative e la progettazione, personale o di gruppo, di un’opera di sound art, di una performance o di uno strumento di liuteria elettronica. A ciò seguirà una presentazione in pubblico dei lavori svolti singolarmente o collettivamente dagli studenti. Il laboratorio prevede anche interventi di docenti i del corso di laurea in DAMS dell’Università Roma Tre.
Obiettivo formativo
Il rapido sviluppo e la diffusione di nuovi mezzi tecnologici ha radicalmente cambiato il nostro modo di pensare e di fruire le arti del suono. Paradigmi come “interattività”, “immersività”, “liuteria elettronica”, “live electronics” ci impongono di ripensare a più livelli i confini fra suono, arti plastiche, architettura, arti coreutiche e industria tecnologica.
Il laboratorio intende:
- fornire gli strumenti teorici e pratici per orientarsi e per declinare il rapporto fra musica e mezzi tecnologici, al fine di favorire una esplorazione personale e creativa della tecnologia e del timbro della live performance;
- allargare le capacità personali di analisi e progettazione di installazioni di sound art e multimediali;
- sviluppare il concetto di paesaggio sonoro, di ecologia acustica e il rapporto fra spazio e suono;
- introdurre l'uso di software dedicati alla creazione ed elaborazione del suono e delle arti multimediali;
- introdurre le leggi fisiche che sono alla base del suono, della musica e del timbro.
Simone Pappalardo si è diplomato in musica elettronica con lode presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma sotto la guida di Giorgio Nottoli.
La sua ricerca parte dal timbro ed esplora, attraverso strumenti di liuteria elettronica, performance interattive e installazioni di Sound Art, i processi fisici che lo generano. Le risonanze della materia sono stimolate e attivate in particolare da processi di Physical Computing e attraverso l’uso di campi elettromagnetici.
Il suo lavoro è stato presentato presso Huddersfield Contemporary Music Festival, Festival Imprudences di Parigi, Sound and Music Conference di Amburgo, Passegen Festival di Colonia, Conservatorio di Pechino per il Festival Musicacoustica, Accademia di Romania, Accademia Americana per il Festival Nuova Consonanza, Museo Macro di Roma, Buenos Aires Globe Theater, Artefiera Bologna, Festival delle 5 giornate di Milano, Emufest, Auditorium Parco della Musica di Roma, Biennale dei giovani artisti del Mediterraneo ad Atene , the Irish sound science and technology association Festival, the New York electronic music festival, Digital Life- Romaeuropa Festival , Media Art festival, Les Amplitudes at la chaux de fond , Ars Electronica di Linz, Galleria Nazionale dell’Umbria, Macba di Bologna, Real Accademia de Espana.
Nel 2017 è stato artista residente presso il Goethe-Institut di Berlino.
Nel 2016 con l’installazione Murmur. LC librans ha vinto il premio Media Art Festival presso il Museo MAXXI di Roma.
Nel 2008 con la composizione hyde – per pianoforte sollecitato da impulsi elettromagnetici ha vinto una menzione speciale al Premio Nazionale delle Arti.
È fondatore dell’orchestra di improvvisazione Fields
Ha inoltre collaborato con Mauro Lanza, Andrea Valle, Ensemble Alter Ego, Giancarlo Schiaffini, Médéric Collignon, Gianni Trovalusci, Jean Francois Laporte, Iato Orchesta diretta da Alvin Curran, Paolo Rotili, David Ryan, Paolo Ravaglia, Franz Rosati, Quiet Ensemble, Alessandra Cristiani, Rinus van Alebeek, Valerio Magrelli, Paolo Damiani, Pedro Reyes, John De Leo, Walter Prati, Marco Ariano, Alberto Popolla, Josè Angelino, Simone Alessandrini, Natalino Marchetti, Dehors Audela, Ra Di Martino, Mario Bertoncini e molti altri.
Ha insegnato musica elettronica e informatica musicale nei Conservatori di Perugia, Bari, Latina, L’Aquila, Alessandria.
Insegna Sound Design alla RUFA Rome University of fine Arts di Roma.