Palco centrale
Ingresso libero fino ad esaurimento posti.
La storia di Civita di Bagnoregio pulsa nel movimento inesorabile del divenire e della metamorfosi. È la natura della sua terra martoriata: crolli e ricostruzioni, abbandoni e ripopolamenti, legami vitali che si strappano e nuove relazioni che si annodano. Quando la resa sembra inevitabile, il borgo trova ogni volta un nuovo respiro. Una nuova capacità di abitare.
Civita si offre, dunque, come luogo del tempo circolare: un tempo in cui la morte prelude a una periodica rifondazione dell’esistente. È questa concezione ciclica che consente alla terra civitonica di significare la morte. A farne compagna di strada. In fondo, la storia di Civita è sempre stata la capacità di trasformare la morte in un luogo abitato.
Giovanni Attili è professore associato di Urbanistica presso la Sapienza Università di Roma, dove insegna Sviluppo sostenibile e Analisi dei sistemi urbani e territoriali. Tra le sue pubblicazioni: Rappresentare la città dei migranti (Jaca Book, Milano 2008), Il pianeta degli urbanisti (con Enzo Scandurra, DeriveApprodi, Roma 2013).