Regia di Liv Ferracchiati
Traduzioni di Margherita Crepax e Fausto Malcovati
Con Sara Mafodda, Gaja Masciale, Marco Tè
e gli allievi del I anno del Corso di diploma accademico di II livello in Recitazione
Edoardo Carbonara, Domenico Columbro, Francesca Dolci, Giorgia Indelicato, Riccardo Martone, Stefano Poeta, Edoardo Raiola, Edoardo Sani
Dramaturg Eliana Rotella
Scene e costumi Lucia Menegazzo
Suono e luci Giacomo Agnifili
Direttore di scena Alessio Pascale
Foto di scena Manuela Giusto
Le Tre sorelle cechoviane si muovono nel salotto di una provincia immobile, un perimetro dal quale osservare Mosca da lontano e farne schermo di proiezione per la propria utopia futura e passata (retrotropia, direbbe Bauman). Se da una parte, in questo salotto fuori dal tempo, si idealizza la vita tra duecento, trecento anni, dall'altra l'ossessione per la memoria si dipana per tutto il testo nella sotterranea paura che ci dimenticheranno. Lo studio scenico si muove su questo doppio binario, indagando il luogo inesistente di un passato immacolato quanto l'illusione di un futuro di redenzione. (Liv Ferracchiati)
Ingresso gratuito con prenotazione
Per prenotazioni: prenotazioni-pelanda@accademiasilviodamico.it