Siamo seduti su una panchina a scrutare il tempo che passa.
I partecipanti sperimenteranno la performance attraverso la percezione del tempo e dello spazio, i due elementi di base di questo linguaggio, e la magia che si diffonde quando una performance è riuscita. È una magia generata dalla natura effimera della performance, diversa da quella che possiamo sentire di fronte a un'opera che ci fa venire la pelle d'oca. Le installazioni, sculture, dipinti o video sono finiti, inalterabili quando lasciano lo studio. Lo spettatore può fermarsi davanti a un un'opera per due minuti o per ore, o tornare a vederle. Una performance esiste solo in una specifica situazione spazio-temporale. E questo è insostituibile.
Non si può barare. Non è teatro. Dobbiamo imparare ogni volta una nuova lingua e cercare di trasmetterla.
Il laboratorio si svilupperà attraverso:
Una serie di esercizi e discussioni per esaminare insieme la relatività del tempo, l'uso degli oggetti, e tentare di capire perché a volte quella che sembra una buona idea si trasforma in una cosa orribile e a volte una cosa semplice diventa qualcosa di fantastico.
I partecipanti dovranno ideare e compiere le loro performances.
L'ispirazione è come la pesca. Bisogna mantenere la calma e avere pazienza se si vuole catturare il pesce giusto. E poi bisogna sapere come cucinarlo.
Myriam Laplante è un'artista canadese che vive a Bevagna, in uno stato di dubbio permanente. Lavora con la performance, l'installazione, video, pittura, scultura, disegni, ecc. Se un'immagine è di qualcosa che esiste, diventa una fotografia. Se ha bisogno di una forma diversa, è un dipinto o un disegno. Se non può essere piatta, è una scultura. Se deve muoversi è una performance, se deve muoversi sfidando le leggi della gravità è un video. Se non può decidere, è un'installazione, di solito con performance.
I suoi lavori sono stati presentati in squat, gallerie e musei in Europa, Nord America e Asia. Lavora con il collettivo di performance Black Market International.
Le sue opere sono nelle collezioni pubbliche della Galleria Nazionale d'Arte Moderna, Museo di Arte Contemporanea (Roma), Galerie Nationale du Québec, National Museum of Photography (Ottawa), Musée de Rimouski (Canada), Museo Ettore Fico (Torino).