ore 14:00 - 19:00
Continua l’esplorazione, il contagio con altri sguardi, per interrogare l’animalità (e il mostruoso) verso il nuovo spettacolo/monstruo “Frankenstein”, nel 2023.
Due giorni di laboratorio attraversando anche le opere di Motus dalla prospettiva delle transformazioni, camouflage e “bestializzazioni” dei corpi dei/delle performer.
Un viaggio, lectio/teorica di Daniela Nicolò e Enrico Casagrande, per poi avventurarsi in alcune incursioni/azioni negli spazi Aperti con “esercizi di decolonizzazione dello sguardo e delle modalità di percezione del reale”, nel cercar di dar forma all’estraneità – al concetto di weird (strano).
Il mostro non è mostruoso perché orrendo o pericoloso, è mostro perché è l’imprevisto, l’inatteso, l’impensabile, è strano, weird.
L’animalità appare. Un’apparizione che non vuole nemmeno apparire, appare e basta.
Si mostra quando non è attesa.
L’animalità si auto-presenta
L’animalità non è semiotica
L’animalità è uno stare al mondo che non chiede nulla, che ci sta e basta.
L’animalità è “lacerazione” del linguaggio, che annuncia qualcos’altro, anche se questo qualcos’altro non parla e nemmeno vuole parlare.
L’animalità è “lacerazione” del “tessuto della rappresentazione”
È Mondo nel Mondo
L’animalità è quella “lacerazione” che rende presente il “visuale”, cioè la luce senza soggetto né oggetto. La pura luce del mondo.
Il workshop sarà “completato” dalla presentazione della performance YOU WERE NOTHING BUT WIND con Silvia Calderoni - il 17-18 Maggio - che di questo nuovo percorso di ricerca è preludio.
Motus nasce a Rimini nel 1991 da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, producendo sin dalla fondazione spettacoli di grande impatto, capaci di prevedere e raccontare le più aspre contraddizioni del presente.
Il lavoro della compagnia, fatto di teatro, performance e installazioni e accompagnato da un’intensa attività di seminari, incontri e dibattiti, viene presentato in Europa e in tutto il mondo.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio della Critica dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, tre premi UBU e prestigiosi premi speciali.
I registi della compagnia sono direttori artistici del pandemico cinquantenario del Santarcangelo Festival, progetto biennale in tre atti tra luglio 2020 e luglio 2021.
In sinergia con Angelo Mai, Roma.
MODALITÀ DI ISCRIZIONE
Per partecipare ai laboratori inviare una pagina in formato pdf contenente breve bio e qualche riga che descriva La ragione per cui si intende partecipare all’indirizzo laboratori.pelanda@palaexpo.it specificando il laboratorio al quale si desidera partecipare e lasciando un recapito telefonico.
La partecipazione ai laboratori è gratuita.
L'ingresso al Mattatoio è consentito esclusivamente alle persone munite di mascherina FFP2.
Vista la capienza ridotta verranno considerate le prime 40 candidature, da cui si selezioneranno i/le partecipanti ai singoli laboratori, per un massimo di 20 partecipanti per ciascun laboratorio.
Le candidature per la frequenza a più di un laboratorio verranno considerate solo in caso di disponibilità. La precedenza sarà accordata a coloro che non hanno già partecipato o avuto conferma di ammissione agli altri laboratori in programma.
Il gruppo di partecipanti sarà definito dall’artista docente in collaborazione con lo staff del Mattatoio, selezione che sarà da considerare come definitiva salvo rinunce.
Scadenza iscrizioni 10 maggio.