MARLENE MONTEIRO FREITAS

19 aprile - 2 maggio 2022

Prender-si cura | 2022
La Pelanda
Prender-si cura | 2022
La Pelanda

 
idiota

Capo Verde / Portogallo

2022

 

Il mito di Pandora è probabilmente emerso per la prima volta come risposta al vecchio quesito: perché la gente si ammala e muore? Perché succedono cose brutte nel mondo? Anche se Pandora è una figura spesso disprezzata perché portatrice del Male, è allo stesso tempo portatrice di fertilità; la nascita e la morte non esistevano prima che lei le sprigionasse.

In questa performance, IDIOTA si intrufola nel vaso di Pandora con il desiderio di spiare Hope. Dopo essersi introdotto fino al fondo del vaso, sarà messo alla prova: Hope incontrerà Agitation e si lancerà da un muro all'altro, da un lato all'altro; Agitation striscerà nella serratura, spostandola in tutto lo spazio; i sensi e l'auto-orientamento di Idiota saranno così completamente alterati, confondendo le finestre in specchi, la porta in un autoritratto... Per trovare la via d'uscita, Idiota dovrà affrontare tutte le sfide.

All'origine di questa nuova creazione della coreografa capoverdiana c'è un dialogo tra il suo lavoro e quello del pittore Alex Silva (1974-2019), una commissione di CNAD, a Mindelo, Capo Verde.

 

Creazione e performance | Marlene Monteiro Freitas

Assistenza coreografica | Hsin-Yi Hsiang

Spazio | Marlene Monteiro Freitas, Miguel Figueira, Yannick Fouassier

Luce | Yannick Fouassier

Suono | Rui Antunes

Costumi | Marlene Monteiro Freitas, Marisa Escaleira

Produzione | P.OR.K (Sandra Azevedo, Soraia Gonçalves - Lisbona, PT)

Diffusione| Key Performance (Stoccolma, SE) 

Co - Produzione | CNAD - Centro Nacional de Arte, Artesanato e Design (Mindelo, CV); Festival d'Automne di Parigi; Kunstenfestivaldesarts (Bruxelles, BE); Wiener Festwochen (Vienna, AT)

 

 

Marlene Monteiro Freitas (Capo Verde, 1979) ha studiato danza a P.A.R.T.S., Bruxelles e a Lisbona presso la Escola Superior de Dança e la Fundação Calouste Gulbenkian.

Nel suo paese d’origine, Capo Verde, ha co-fondato la compagnia di danza Compass e collabora con il musicista Vasco Martins. Ha lavorato, tra gli altri, con Emmanuelle Huynh, Loïc Touzé, Tânia Carvalho e Boris Charmatz. Tra le sue creazioni: Bacchae - Prelude to a Purge (2017), Jaguar (2015), with Andreas Merk, of ivory and flesh - statues also suffer (2014), Paradise - private collection (2012-13), (M)imosa, co-creata con Trajal Harrell, François Chaignaud e Cecilia Bengolea (2011), Guintche (2010), A Seriedade do Animal (2009-10), Uns e Outros (2008), A Improbabilidade da Certeza (2006), Larvar (2006), Primeira Impressão (2005). Il comune denominatore di questi lavori è l’apertura, la contaminazione e l’energia. Nel 2017 la Portuguese Society of Authors (SPA) ha premiato Jaguar per la migliore coreografia e nello stesso anno il governo di Capo Verde ha distinto il lavoro di Marlene Monteiro Freitas per la sua importanza culturale.
Nel 2018 ha creato la pièce Canine Jaunâtre 3 per la Batsheva Dance Company ed è stata premiata con il Leone d’Argento a La Biennale di Venezia.
Nel 2019, su invito di BoCA - Biennial of Contemporary Arts (Lisbon & Porto, PT) crea CATTIVO, un’installazione dal vivo composta da leggii e altri materiali che viene rappresentata da allora .
Nel 2020, Bacantes – Prelude to a Purge ha ricevuto il Premio per la migliore performance internazionale da Les Prémis de la Critica d’Arts Escèniques de Barcelona.
Nell’agosto 2020 ha debuttato a Kampnagel (Amburgo) MAL – Embriaguez Divina che ha realizzato una tournée mondiale nel 2021.
Nel luglio 2021 ha presentato la sua ultima creazione Pierrot Lunaire con Ingo Metzmacher al WienerFestwochen (Vienna).
Sempre nel 2021 è stato presentato Un (common) Ground in diversi luoghi della città di Lisbona, un ciclo di mostre e conferenze che indaga come è iscritta nelle arti la disputa per la terra che alcuni chiamano Palestina e Israele, il palcoscenico di uno dei più persistenti conflitti del pianeta.
Marlene ha una collaborazione in corso con O Espaço do Tempo (Portogallo). È co-fondatrice di P.OR.K, struttura che si occupa di produzione a Lisbona (Portogallo).

cargocollective.com/pork-marlenefreitas

www.facebook.com/P.OR.K.lisbon

 

parte di

dal 1 dicembre 2021
residenze a porte chiuse
 
Prender-si cura è il nome del programma di residenze di ricerca e produzione artistica, ideato e curato da Ilaria Mancia, che si svolge negli spazi de La Pelanda del Mattatoio. Un gruppo di artiste e artisti sono invitati a sviluppare la propria ricerca, spaziando dalla danza alla performance teatrale, dall’arte visiva, alla musica e al video.
Padiglione 9B, Performer: Prinz Gholam
13 luglio, ore 12-13
SOLO SU INVITO
13 luglio, ore 12-13
13 luglio, ore 12-13