Il principe di Homburg
Dramma di Heinrich von Kleist
Traduzione di Italo Alighiero Chiusano
Regia di Valentino Villa
Con gli allievi del terzo anno del corso di recitazione: Ludovica Cerioni, Ludovica Ciaschetti, Giovanni Conti, Andrea De Luca, Riccardo Di Cola, Francesca Iasi, Alessandro La Ginestra, Negar Mojaddad, Michele Montironi, Giuseppe Palmese, Stefano Poeta, Edoardo Raiola, Arianna Pozzi, Vittoria Salamone, Alice Sellan, Leonardo Simone, Virginia Sisti
Scene di Francesco Esposito
Costumi di Maria Sabato
Light designer Javier Delle Monache
Sound designer Luca Gaudenzi
Movimenti coreografici Marco Angelilli
Aiuto regia Andrea Lucchetta
Parrucchiera Anna Fontana
Assistenti alla regia Sergio Biagi, Giulia Funiciello, Mattia Spedicato
Assistente costumista Flavia Andreozzi
Direttore di scena Javier Delle Monache
Fonico Akira Callea Calise
Sarta di scena Camilla Melelli
Foto di scena Manuela Giusto
Trasgredendo agli ordini ricevuti, il principe di Homburg lancia la sua cavalleria in battaglia e, nonostante la vittoria conseguita, viene condannato a morte. Natalia, innamorata di lui, intercede presso il Grande Elettore il quale, di fronte alle insistenze della ragazza, comunica al principe di volergli offrire la grazia. Il condannato a morte si dimostra però irremovibile volendo rispettare il codice d'onore. Considerato il capolavoro tra le opere di Heinrich Von Kleist, scritto nel 1808, il dramma è diventata la drammaturgia emblematica della dicotomia tra l'obbedienza agli ordini ed il fare ciò che è giusto. L’intento della messinscena e del lavoro con le allieve attrici e gli allievi attori è quello di approfondire questa dicotomia rappresentando il dramma in uno spazio raddoppiato, quindi in due spazi gemelli, tentando di indagare le dimensioni di sogno e realtà presenti nel testo, causati dal sonnambulismo del protagonista, quasi come se non si svegliasse mai. Homburg sogna di essere incoronato, sogna di essere amato, sogna di essere riconosciuto; i suoi non sono dei sogni, ma delle aspettative. Appena tenta di raggiungere questi obiettivi essi si allontanano all’infinito; quindi l’ambizione diventa impossibilità, e di conseguenza fallimento. È così che Homburg rappresenta il ragazzo moderno in quella fase delicata di transizione tra l’adolescenza e la maturità.
Ingresso gratuito con prenotazione sul sito dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico (accademiasilviodamico.it).
Le prenotazioni aprono 5 giorni prima dello spettacolo.