La cattedrale sommersa - Laboratorio di composizione materica della voce
ispirato a Guaritore galattico di Philip K. Dick
Nei giorni di laboratorio alcune frasi del testo di Philip K. Dick Guaritore galattico (Galactic Pot-Healer) dovranno diventare le note musicali di un sistema che fissa a priori la scala cromatica del parlato, ma lascia alla capacità di ogni attore il compito di ricomporre tale scala in un’unità compositiva. Questo sarà l’oggetto del laboratorio fino a che, l’ultimo giorno, tutti saranno chiamati a innalzare un corpo sonoro in un arco di tempo di circa venticinque minuti. Non si può prevedere cosa accadrà. Per tre volte l’esecuzione di tutti tenterà, in un modo compositivo sempre diverso, di sollevare la cattedrale sommersa. In fondo il Glimmung, la misteriosa creatura aliena del racconto di Dick, non recluta specifici esperti da tutta la galassia per sollevare la mitica cattedrale di Heldscalla, inabissata nel Mare Nostrum?
Il senso del Laboratorio sta nel declinare la trama del romanzo in un’azione: sollevare. Il predicato verbale sintetizza il racconto ed entra sul palco.
Chiara Guidi
Fondatrice – con Romeo e Claudia Castellucci, e con Paolo Guidi – della Socìetas Raffaello Sanzio, oggi Societas, Chiara Guidi sviluppa una personale ricerca sulla voce come chiave drammaturgica nel dischiudere suono e senso di un testo collaborando con musicisti quali Scott Gibbons, Michele Rabbia, Daniele Roccato, Francesco Guerri, Giuseppe Ielasi. Tale ricerca elabora la propria tecnica sia in produzioni per un pubblico adulto, sia in una specifica concezione di teatro d’arte infantile, che vanta spettacoli storici quali Buchettino, da Charles Perrault. Tra le opere più recenti: Edipo re di Sofocle. Esercizio di memoria per 4 voci femminili e Il regno profondo. Perché sei qui?, lettura drammatica che la vede in scena con Claudia Castellucci, autrice del testo; oltre a La terra dei lombrichi. Una tragedia per bambini (da Alcesti di Euripide), Fiabe giapponesi e Edipo. Una fiaba di magia (quest’ultimo diretto con Vito Matera). Ideatrice degli osservatòri Màntica e Puerilia al Teatro Comandini di Cesena, è inoltre autrice dei recenti volumi: La voce in una foresta di immagini invisibili (Nottetempo, 2017), con Lucia Amara, Teatro infantile. L’arte scenica davanti agli occhi di un bambino (sossella editore, 2019), “Interrogare e leggere” (Sete, 2021), Fiabe giapponesi (Edizioni Primavera, 2021); a lei sono andati, tra gli altri, un Premio Ubu Speciale nel 2013, il Premio Lo straniero nel 2016 e l’Eolo Award 2020 Riconoscenza.